Cambiamenti climatici

La produzione di 1 kg di pelliccia ha un fattore di emissione di CO2 pari a circa 130 a 140 kg, mentre quello della pelliccia sintetica è circa 6 a 7 kg. Per quanto riguarda l’allevamento di visoni, la differenza delle emissioni di gas serra dannose per l’ambiente è equiparabile a guidare un’automobile per oltre 1.250 chilometri, ovvero 775 miglia.

Inquinamento delle acque

Ogni visone scuoiato negli allevamenti di pellicce produce, nell’arco della sua vita, circa 20 chili di feci. Questi si aggiungono ad altri milioni di chili di escrementi generati annualmente dagli allevamenti di visone, solo negli Stati Uniti. Quando nel 2013 un allevamento di visoni dello stato di Washington è stato accusato di aver inquinato un torrente nelle vicinanze, i livelli di coliformi fecali nell’acqua erano 240 volte superiori al limite legale. Nell’arco di cinque anni, studi portati avanti sui laghi e i fiumi della Nuova Scozia hanno rilevato che “il degrado nella qualità dell’acqua è dovuto principalmente agli alti input di fosforo, causato dagli scarichi per le operazioni degli allevamenti di visoni”.

 

Sostanze chimiche e rischi per la salute

Una volta che un animale è stato macellato e scuoiato, la sua pelliccia viene trattata con una miscela di sostanze chimiche tossiche per “convertire la pelle grezza in stato di putrefazione in un materiale durevole” (in altre parole, per evitare che marcisca nell’armadio dell’acquirente). Diversi tipi di cloruro di sodio – insieme ad ammoniaca, formaldeide, perossido di idrogeno ed altri cromati e agenti sbiancanti, sono usati per conservare e tingere la pelliccia. La pelliccia non è più biodegradabile una volta applicato questo trattamento chimico.

Le tossine nella pelliccia possono essere assorbite attraverso la pelle e rimanere nel corpo umano per più di 20 anni, causando problemi di salute cronici. Ricerche in Italia, nei Paesi Bassi e in Germania hanno mostrato una quantità significativa di sostanze chimiche tossiche – inclusi alti livelli di formaldeide ed etossilati – nei rivestimenti in pelliccia per l’abbigliamento bambini delle marche Canada Goose, D&G, Woolrich e Nickelson.

Quando vengono presi in considerazione tutti gli aspetti della produzione di pellicce, il suo impatto ambientale è peggiorato da:

la lavorazione delle pellicce che richiede il trasporto di mangimi agli animali; la rimozione dei rifiuti degli animali; la fornitura di energia elettrica per le aziende agricole, il processo di macellazione ed altre operazioni; l’applicazione di pesticidi, vaccini e antibiotici; trasporto di carcasse; trasporto delle pelli per la vendita all’asta; il trasporto delle pellicce alle concerie che a sua volta richiede la cernita, l’ammollo, la scarnificazione, la conciatura, la torcitura, l’asciugatura, la pulizia, la rifilatura, la lucidatura e la rifinitura; e poi il trasporto delle pelli conciate ai tessitori, ai grossisti e così via.

Quando tutti questi processi vengono presi in considerazione, l’impatto ambientale derivante dalla produzione di un cappotto e di una guarnizione di pelliccia può essere tre volte più alto rispetto alla realizzazione di una pelliccia finta. Per alcuni modelli, gli effetti ambientali possono essere anche 10 volte più alti.

Pelliccia ecologica

La pelliccia sintetica sostenibile imita le proprietà della pelliccia, eccetto che non è crudele verso gli animali e non devasta l’ambiente. Le migliori case di moda e aziende di tutto il mondo utilizzano materiali high-tech e innovativi, che sono migliori, sia per gli animali che per l’ambiente.