Appello della PETA alla Lazio: sostituite l’aquila Olimpia con una mascotte umana

Appello della PETA alla Lazio: sostituite l’aquila Olimpia con una mascotte umana

Roma – Le aquile, per natura creature solitarie, meritano di meglio che trovarsi in un ambiente stressante e rumoroso qual è uno stadio di calcio: con questa motivazione, la PETA ha inviato una lettera chiedendo alla Lazio di trasferire la sua mascotte, l’aquila Olimpia, in un rifugio e offrendosi di pagare un costume da aquila per la mascotte umana che dovrebbe prenderne il posto.

“La verità è che quello degli eventi sportivi non è un ambiente adatto alle aquile”, scrive la vicepresidente della PETA Mimi Bekhechi. “In natura, questi magnifici uccelli spaziano su vasti territori e trascorrono molto del loro tempo spingendosi ben al di sopra degli alberi, volando liberi e cacciando in ampi spazi. A quelli che vengono usati come simboli da esibire, viene negata l’opportunità di vivere secondo la loro natura, il che si traduce in frustrazione e stress estremi”.

Gli uccelli usati come mascotte vengono spesso feriti o uccisi negli stadi e la loro presenza non è sicura nemmeno per i tifosi. Si riporta di un gufo morto dopo essere stato colpito da una palla, di aquile che si sono schiantate contro pareti e finestre di vetro e che sono state prese a pugni dal tifoso di una squadra rivale, e di un falco atterrato sulla testa di un tifoso che ha affondato i suoi artigli nel cuoio capelluto dell’uomo.

“Se accettate di trasferire Olimpia in un rifugio, la PETA coprirà i costi per sostituire la mascotte, acquistando un favoloso costume da aquila, che riscuoterà sicuramente successo tra i tifosi della Lazio”, aggiunge Bekhechi. “Vi preghiamo di unirvi agli altri club che hanno dato prova della loro compassione, impegnandovi a non usare animali vivi come mascotte”.

PETA – il cui motto recita, tra l’altro, che “gli animali non sono nostri per essere usati nell’intrattenimento” – si oppone allo specismo, una visione del mondo basata sulla supremazia dell’essere umano. Per ulteriori informazioni, visitare PETA.org.uk o seguire il gruppo su FacebookTwitter Instagram.

Contatto:

Sascha Camilli +44 (0) 20 7923 6244; [email protected]

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