Crimine di moda da Loro Piana: PETA Stati Uniti chiede indagine su vendita illegale di pellicce

Roma – Dopo che un sostenitore di PETA Stati Uniti ha documentato la vendita di giacche bordate di pelliccia di volpe nel negozio del marchio italiano Loro Piana in Rodeo Drive a Beverly Hills, l’organizzazione ha inviato una lettera al capo delle Forze dell’Ordine del Dipartimento Pesci e Fauna Selvatica della California, David Bess, esortandolo a indagare su questa apparente violazione del divieto dell’uso di pellicce in tutto lo stato che è entrato in vigore il 1° gennaio. La legge – caldeggiata da oltre 600.000 sostenitori di PETA Stati Uniti in California – vieta la vendita, l’offerta o l’esposizione per la vendita e la produzione di tutti i nuovi prodotti in pelliccia.

“Loro Piana non sta solo commettendo un crimine legato alla moda vendendo pellicce: probabilmente sta anche violando la legge dello Stato”, afferma la fondatrice di PETA, Ingrid Newkirk. “PETA Stati Uniti sta esortando i funzionari statali a indagare e invita questo rivenditore crudele a smettere di tenere nei suoi magazzini articoli in pelliccia, che disgustano i consumatori di buon cuore”.

Gli animali utilizzati nell’industria della pelliccia trascorrono l’intera vita all’interno di gabbie anguste, dove camminano freneticamente avanti e indietro, cercano di masticare le sbarre e si mutilano. Altri vengono catturati con tagliole d’acciaio, che scattano chiuse sulle loro zampe, spesso tagliandole fino all’osso, provocando dolori lancinanti ed emorragie.

PETA Stati Uniti ha inoltre informato Bess dell’esistenza delle sedi di Loro Piana a San Francisco e Costa Mesa, in California, per ulteriori indagini sulle loro vendite di pellicce. Centinaia di altre aziende e marchi, tra cui Alexander McQueen, Balenciaga, Gucci, Michael Kors, Oscar de la Renta e Versace, hanno smesso di vendere pellicce. LVMH, la casa madre di Loro Piana, si è rifiutata di tagliare i legami con l’industria delle pellicce e quella della pelle dei rettili, persino dopo che una denuncia di PETA Asia ha rivelato che gli operai di un fornitore di LVMH colpivano i serpenti con un martello, li tagliavano con lame di rasoio e probabilmente li scuoiavano vivi.

La PETA – il cui motto recita, in parte, che “gli animali non sono nostri per essere indossati” – si oppone allo specismo, una visione del mondo basata sulla supremazia dell’essere umano. Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito PETA.org.uk o seguire il gruppo su FacebookTwitter o Instagram.

Contatto:

Sascha Camilli +44 (0) 20 7923 6244; [email protected]

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