Filmato rivela il crudele utilizzo di orsi per gli addestramenti di cani da caccia in Russia

Filmato rivela il crudele utilizzo di orsi per gli addestramenti di cani da caccia in Russia

Roma – Oggi, PETA Germania ha rilasciato un filmato sconvolgente che mostra due cani mentre attaccano, per diversi minuti, un orso bruno incatenato in un centro per l’addestramento di cani da caccia vicino a Mosca. Il filmato, in cui si vede uno dei cani azzannare una gamba dell’orso, è stato acquisito dai sostenitori russi per i diritti degli animali che, presso lo stesso centro, hanno constatato anche la presenza di un tasso e di un cinghiale detenuti in gabbia.

Sebbene in Russia l’utilizzo di animali selvatici per l’addestramento dei cani da caccia sia illegale, alcune inchieste recenti dimostrano che le autorità non stanno applicando la legge (approvata nel 2018), e sono stati individuati altri 18 centri per l’addestramento di cani da caccia soltanto nella regione di Mosca. In risposta, PETA Germania ha inviato una lettera al Presidente russo Vladimir Putin, esortandolo a prendere provvedimenti contro l’attività illegale.

“È vergognoso che degli orsi vulnerabili vengano ancora attaccati e feriti dai cani, quando le autorità russe hanno il potere di impedirlo”, afferma Peter Höffken, specialista di animali selvatici per PETA Germania. “La PETA sta esortando con deferenza il Presidente Putin ad accertarsi che le autorità di tutto il paese pongano fine a questa pratica barbarica e illegale una volta per tutte”.

La PETA ha rilevato che gli orsi e gli altri animali utilizzati durante gli addestramenti per la caccia in Russia sono spesso rinchiusi in piccole gabbie, e che quelli che non trovano la morte a causa delle ferite o dello stress vengono uccisi quando non servono più ai cacciatori. Anche i cani sono a rischio di lesioni durante l’addestramento, praticato al fine di prepararli agli attacchi di animali selvatici durante la caccia.

La PETA, il cui motto, in parte, recita che “gli animali non sono una nostra proprietà, e non abbiamo diritto di abusare di loro in alcun modo”, si oppone allo specismo, una visione del mondo basata sulla supremazia umana. Per maggiori informazioni, visita PETA.org.uk o segui il gruppo su FacebookTwitter o Instagram.

Contatto:

Sascha Camilli +44 (0) 20 7923 6244; [email protected]

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