PETA chiede ad Armani di abbandonare le pelli esotiche dopo il lancio dell’orologio in alligatore

Roma – Dopo il lancio dell’orologio Giorgio Armani 11, che presenta un cinturino in pelle di alligatore – indossato in materiali promozionali dallo stilista e fondatore Giorgio Armani – PETA chiede alla casa di moda di unirsi a Chanel, Burberry, HUGO BOSS e altri marchi che hanno interrotto ogni legame con l’industria crudele e pericolosa delle pelli esotiche.

Roma – Dopo il lancio dell’orologio Giorgio Armani 11, che presenta un cinturino in pelle di alligatore – indossato in materiali promozionali dallo stilista e fondatore Giorgio Armani – PETA chiede alla casa di moda di unirsi a Chanel, Burberry, HUGO BOSS e altri marchi che hanno interrotto ogni legame con l’industria crudele e pericolosa delle pelli esotiche.

Il nuovo orologio Giorgio Armani 11 è realizzato in collaborazione con Parmigiani Fleurier, un orologiaio svizzero noto per essersi rifornito di cinturini per orologi in alligatore da Hermès, la quale è stata oggetto di un’indagine svolta da PETA Stati Uniti, in cui testimoni oculari hanno mostrato che gli alligatori erano tenuti in acque fetide, in capannoni umidi e bui, privati di accesso al sole, all’aria fresca, all’acqua pulita e alle cure mediche di base. Un operaio ha conficcato una lama nel collo di oltre 500 alligatori coscienti mentre lottavano per scappare. Alcuni si dibattevano e scalciavano per molti minuti dopo che gli operai avevano cercato di ucciderli.

Scienziati ambientalisti hanno avvertito che le condizioni antigeniche e affollate negli allevamenti e nei mattatoi della filiera delle pelli esotiche sono un terreno fertile perfetto per agenti patogeni zoonotici, come quello che ha causato la pandemia di COVID-19. Le aziende lungimiranti stanno soddisfacendo la crescente domanda di prodotti sostenibili e rispettosi degli animali, offrendo opzioni di pelle vegana ricavata da foglie di ananas, funghi, mele, cactus e altro ancora.

La PETA – il cui motto recita, in parte, che “gli animali non sono nostri per essere indossati” – si oppone allo specismo, una visione del mondo basata sulla supremazia dell’essere umano. Per ulteriori informazioni, si prega di visitare il sito PETA.org.uk o seguire il gruppo su FacebookTwitter o Instagram.

Contatto:

Sascha Camilli +44 (0) 20 7923 6244; [email protected]

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