PETA, Cruelty Free Europe, Dove, The Body Shop e molti altri difendono il divieto ai test sugli animali

PETA, Cruelty Free Europe, Dove, The Body Shop e molti altri difendono il divieto ai test sugli animali

Roma – Questa mattina, PETA, Cruelty Free Europe e più di 450 marchi e aziende cruelty-free, unite nel cooperare alle modifiche legali – compresi DoveSimple e The Body Shop – hanno inviato una lettera aperta al Parlamento, alla Commissione e al Consiglio europei per esortarli a mantenere i divieti sui test e sul marketing dei prodotti testati sugli animali, previsti dalla Regolamentazione UE sui Cosmetici, stabilendo così un precedente nel garantire la sicurezza senza sottoporre gli animali a sperimenti crudeli.

La lettera critica aspramente la Commissione europea e l’Agenzia europea delle sostanze chimiche per aver di fatto annullato tale divieto nel richiedere che alcuni degli ingredienti cosmetici di ampio uso venissero testati sugli animali, con il pretesto fornito loro dal regolamento Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals (REACH). Per via di questo requisito, migliaia di ratti e conigli, inclusi degli animali in gravidanza, sono stati condannati ad essere sottoposti a test che prevedono prima la forzatura a mangiare degli ingredienti cosmetici, per poi venire uccisi e sezionati.

“Testare i prodotti di bellezza, e i loro ingredienti, sugli animali è brutto, punto,” afferma la Dott.ssa Julia Baines, direttrice delle politiche scientifiche della PETA. “La PETA si sta unendo ad aziende compassionevoli al fine di chiedere un approccio più gentile alla ricerca cosmetica, che risparmia le vite degli animali sensibili, implementando soltanto test che non prevedano il loro utilizzo, come richiesto dalla legge.”

La direttrice degli affari pubblici per Cruelty Free Europe, Kerry Postlewhite, sostiene: “I cittadini europei e i loro rappresentanti nel Parlamento Europeo si sono battuti moltissimo perché questi divieti venissero implementati, costituendo così anche un modello da seguire per molti altri mercati. Devono essere mantenuti come previsto, in modo tale che in Europa gli animali non soffrano a causa dei cosmetici.”

Come sottolineato nella lettera, il mondo sta già prendendo le distanze dai test sugli animali. Nel 2018, il Parlamento europeo ha richiesto che in tutto il mondo vengano del tutto vietati i test cosmetici sugli animali entro il 2023. L’84% degli intervistati durante un recente sondaggio globale hanno dichiarato che non comprerebbero dei prodotti cosmetici se sapessero che questi sono stati testati sugli animali.

La lettera, sottoscritta anche da Eurogroup for Animals, da European Coalition to End Animal Experiments e da Humane Society International, è disponibile qui.

Contatto:

Sascha Camilli +44 (0) 20 7923 6244; [email protected]

Martin Mallon 07850 510 955; [email protected]

 

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