Statistiche dell’UE rivelano che 10,5 milioni di animali continuano a soffrire nei laboratori

Statistiche dell’UE rivelano che 10,5 milioni di animali continuano a soffrire nei laboratori

Roma – Statistiche appena pubblicate dell’unione europea rivelano che nel 2019 oltre 10,5 milioni di animali sono stati utilizzati in esperimenti nei laboratori europei – una riduzione di quasi 100.000 animali a confronto con l’anno precedente. Eppure la verità nascosta è che milioni di altri animali sono stati sfruttati per la riproduzione e poi scartati come “surplus” perché non erano del sesso desiderato o non avevano determinate caratteristiche delle malattie.

Tra coloro che hanno dovuto patire gli abusi, tra cui: l’essere avvelenati; privati di cibo, acqua, o sonno; soggetti a sofferenza psicologica o danni celebrali; infettati deliberatamente con malattie; paralizzati; e uccisi, c’erano 10.203 primati, 20.585 cani e 3.707 gatti. Topi, ratti e pesci costituiscono la maggior parte degli animali utilizzati negli esperimenti, oltre 9 milioni, poiché sono considerati economici, usa e getta, e convenienti da tenere in spazi confinati.

“La sperimentazione animale non è solo crudele ma anche scientificamente scorretta, dunque uno spreco di risorse, poiché i risultati non si possono facilmente transferire sugli esseri umani,” dice la dott.ssa Julia Baines, responsabile delle politiche scientifiche della PETA. “La PETA lancia un richiamo all’UE di agire per sostituire gli animali con metodi di ricerca moderni, umani ed efficienti.”

La PETA chiede una rivoluzione scientifica e sollecita sia l’UE che ogni singolo stato membro ad agire per modernizzare la scienza. L’organizzazione sottolinea che ogni cittadino dell’UE può contribuire a mettere fine alla sperimentazione animale all’interno dell’Unione Europea, firmando l’iniziativa dei cittadini europei Save Cruelty-Free Cosmetics” che chiede la protezione degli attuali divieti di sperimentazione animale per i cosmetici e una transizione alla scienza completamente priva di cavie. Per avere successo, l’iniziativa necessita del supporto di 1 milioni di cittadini dell’UE, indipendentemente da dove vivono, quindi questo messaggio deve essere condiviso in tutto il mondo.

PETA – il cui motto recita, in parte, che “gli animali non sono nostri da usare in esperimenti” – si oppone allo specismo, una visione del mondo basata sulla supremazia dell’essere umano. Per ulteriori informazioni, si prega di visitare PETA.org.uk e seguire il gruppo su FacebookTwitter o Instagram.

Contatto:

Sascha Camilli +44 (0) 20 7923 6244; [email protected]

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