Valentino vieta l’angora dopo dialogo con la PETA
Valentino vieta l’angora dopo dialogo con la PETA
Milano – Dopo essere stata contattata dalla PETA, la maison di lusso Valentino ha confermato che, a partire dalla sua collezione autunno/inverno 2022, non utilizzerà l’angora. Inoltre il marchio ha annunciato di recente che eliminerà le pellicce a partire dal 2022 e in precedenza si era impegnato a vietare il vello di alpaca.
“Il futuro della moda sta nei materiali per cui nessun animale ha dovuto soffrire o morire”, afferma Yvonne Taylor, direttore dei progetti aziendali di PETA. “Apprezziamo la decisione di Valentino di continuare il suo percorso verso una moda cruelty-free eliminando dalle sue collezioni le pellicce, il vello di alpaca e ora l’angora, incoraggiando altre marche a seguire il suo esempio”.
Come rivelato da una denuncia della PETA, la maggior parte dei conigli usati per l’angora sono rinchiusi in gabbie minuscole e sporche, e sono circondati dai propri escrementi.Vengono stesi su tavole e il loro pelo viene rimosso con violenza mentre urlano dal dolore. Altri vengono sospesi dal soffitto prima che la loro pelliccia venga tagliata o tosata e, mentre lottano disperatamente per scappare, la loro pelle delicata viene tagliata con strumenti affilati. Solitamente sono sottoposti a questa sofferenza ogni tre mesi.
La PETA, il cui motto recita in parte che “gli animali non sono nostri da indossare” sottolinea che il 90% dell’angora proviene dalla Cina, dove non ci sono sanzioni per gli abusi sugli animali negli allevamenti e non ci sono norme per regolamentarne il trattamento.
Valentino si unisce a centinaia di altri grande case di moda – tra cui Burberry, Chloé, Gucci, Calvin Klein, Hugo Boss, Tommy Hilfiger ed Elisabetta Franchi – che hanno preso posizione contro la pelliccia e l’angora.
La PETA si oppone allo specismo, una visione del mondo suprematista umanabasata sulla supremazia umana. Per ulteriori informazioni, visitare PETA.org.uk PETA.org.uk o seguire il gruppo su Facebook, Twitter, o InstagramFacebook, Twitter o Instagram.
Contatto:
Sascha Camilli +44 (0) 20 7923 6244; [email protected]
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