VIDEO: COCCODRILLI APERTI VIVI, STIPATI IN FOSSE DI CEMENTO PER BORSE GRIFFATE ‘DI LUSSO’

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22 Dicembre 2016

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VIDEO: COCCODRILLI APERTI VIVI, STIPATI IN FOSSE DI CEMENTO PER BORSE GRIFFATE ‘DI LUSSO’

La PETA rivela la vita miserabile e la morte agonizzante dei coccodrilli presso i fornitori vietnamiti di LVMH e di altre case di moda

Roma– Un nuovo video denuncia della PETA sugli allevamenti di coccodrilli in Vietnam, inclusi due allevamenti che sostengono di essere fornitori ad una conceria di proprietà dalla società madre di Louis Vuitton, LVMH, la quale non ha negato queste accuse – rivela che i rettili giacevano immobili in migliaia di piccole celle di cemento, alcune più strette dei loro stessi corpi. Altri erano stipati a dozzine dentro aride fosse di cemento. In un altro allevamento, i lavoratori incidono il collo dei coccodrilli e inseriscono aste metalliche lungo le loro spine dorsali mentre il sangue scorre dalle ferite. Si vede un coccodrillo che continua a muoversi dopo essere scuoiato. Questo metodo di uccisione è stato a lungo denunciato come disumano, e gli esperti hanno trovato che i coccodrilli rimangono coscienti per oltre un’ora dopo la recisione del midollo spinale e dei vasi sanguigni.

In risposta, la PETA sta chiedendo a LVMH a fermare la produzione e la vendita di prodotti in pelle di animali esotici.

“Che si tratti di Louis Vuitton, Hermès, Prada, o di qualsiasi altra marca, una borsa di coccodrillo significa che un essere vivo e senziente ha trascorso un’esistenza miserabile e ha subito una morte orribile”, dice il direttore della PETA Ingrid Newkirk. “La PETA chiede a tutti di non acquistare pelli di animali esotici al fine di evitare che i rettili vengano imprigionati, mutilati, e scuoiati vivi.”

Un esperto di rettili ha descritto le piccole fosse di cemento – dove i coccodrilli sono rinchiusi per più di un anno prima di essere uccisi – come “eccessivamente restrittive, senza stimoli, e disumane” per i coccodrilli più grandi. Dopo aver visto il filmato delle uccisioni in un altro allevamento, l’esperto ha osservato che “le incisioni del collo sarebbero stato molto dolorose e inumane”, e ancora “Non vi è alcuna probabilità che questi animali siano morti all’istante”.

PETA – il cui motto recita, in parte, che “gli animali non sono nostri da indossare” – ha messo in luce la crudeltà negli allevamenti di rettili di tre continenti (Africa, America del Nord, ed ora Asia), e ogni volta ha dimostrato che questi animali sensibili ed intelligenti sopportano una reclusione squallida e una morte violenta.

Le videoriprese in qualità broadcast sono disponibili su richiesta, le foto delle investigazioni sono disponibili qui, e la denuncia di PETA USA alle forze dell’ordine vietnamite richiedendo un’investigazione sugli allevamenti per evidente violazione della legge del paese sulla salute degli animali è disponibile su richiesta. Per ulteriori informazioni, si prega di visitare PETA.org.uk.

 

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