Alla Formula 1 viene chiesto di porre fine alle relazioni con la mortale gara canina Iditarod 

Alla Formula 1 viene chiesto di porre fine alle relazioni con la mortale gara canina Iditarod 

Roma – Liberty, la società madre della Formula 1, consente ancora la sponsorizzazione della Iditarod – una corsa attraversano la tundra gelata di slitte trainate da cani che ha ucciso più di 150 cani dal suo avviamento – inducendo PETA a inviare una lettera all’amministratore delegato della F1 Stefano Domenicali esortandolo a richiedere a Liberty di tagliare i ponti con la gara mortale. PETA sottolinea che ExxonMobil, Jack Daniel’s e Coca-Cola hanno tutti posto fine alle loro sponsorizzazioni dell’Iditarod e che il collegamento alla gara attraverso la società GCI di Liberty “rischia di offuscare la reputazione della F1 a livello mondiale”.

“I piloti di F1 di talento come Lewis Hamilton e Max Verstappen amano competere e possono andarsene in qualsiasi momento, ma i cani nell’Iditarod non scelgono questa vita, e molti muoiono durante il viaggio di mille e seicento chilometri”, afferma la fondatrice della PETA Ingrid Newkirk. “PETA esorta la Formula 1 a dire alla sua casa madre di dare il benservito all’Iditarod, come ha già fatto ogni altra grande azienda”.

PETA osserva inoltre che fino alla metà dei cani che iniziano l’Iditarod non la finiscono, e durante la gara di quest’anno, quasi 200 cani sono stati ritirati dal percorso a causa di esaurimento, malattia, infortunio o altre cause, lasciando i restanti a lavorare ancora più duro. Un’esposizione della PETA USA sui canili dei musher per la Iditarod ha anche rivelato che cani artritici e malati sono stati lasciati incatenati senza cure veterinarie, che dei cani venivano trascinati e feriti durante l’addestramento, e che uno è stato persino ucciso.

La PETA – il cui motto recita, in parte, che “gli animali non esistono per il nostro intrattenimento” e che si oppone allo specismo, una visione del mondo basata sulla supremazia dell’essere umano – sta ora appellando ai suoi sostenitori perché si uniscano nell’esortare Liberty a tagliare ogni legame con l’Iditarod.

Per ulteriori informazioni, visita PETA.org.uk o segui il gruppo su FacebookTwitter o Instagram.

Contatto:

Sascha Camilli +44 (0) 20 7923 6244; [email protected]

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